Cinema

Boom di spettatori nelle sale: crescerà la pubblicità?

Boom di spettatori nelle sale: crescerà la pubblicità?

Il 2007 non è stato solo l'anno d'oro dei film italiani. Il trend positivo ha riguardato la macchina cinema nel suo complesso, dalla produzione alla distribuzione fino all'esercizio. La crescita del pubblico in sala è il dato più confortante: 115 milioni di spettatori secondo le stime di Cinetel, il più alto aumento registrato in Europa. La cifra è, a detta di molti operatori, una buona piattaforma per ripensare anche gli investimenti pubblicitari realizzati attraverso le strutture cinematografiche. Le aziende potrebbero utilizzare le sale come punto di aggregazione unico tra prodotto e spettatore. "Il fatto di essere in una sala al buio con altre decine di persone, di fronte ad un grande schermo, aiuta a far sì che l’attenzione sia massima da parte dello spettatore, mentre sugli altri media l’attenzione non può essere la stessa”, afferma Laura Fumagalli, dell’Arcadia di Melzo, per la quale “con il digitale lo standard qualitativo delle immagini è sicuramente migliore rispetto alla pellicola e ciò rappresenta una garanzia sia per lo spettatore sia per le aziende che investono". Anche secondo Giancarlo Furlan del circuito Cinecity "il digitale rappresenta il futuro per la pubblicità nelle sale perché permette di avere una maggiore flessibilità: gli spot possono essere sostituiti in ogni momento, anche a seconda dei film cui sono associati, soprattutto nel caso di lungometraggi per bambini". Per Menichella di MovieMedia infine "lo spettatore in sala è molto recettivo perché più attento e l’impatto emotivo suscitato dal grande schermo, favorisce il ricordo dello spot. Altro dato è la certezza del contatto rispetto agli altri mezzi. Chi acquista il biglietto per un film al momento della proiezione dello spot è sicuramente davanti allo schermo. Inoltre, presto, con la ricerca qualitativa che sta portando avanti Audimovie insieme ad Eurisko, potremo dotare il mercato di ulteriori affinamenti sulle caratteristiche dello spettatore, utili per ottimizzare le future pianificazioni pubblicitarie".